Facilitatore Digitale. Selezione e formazione
Nell’ambito della sperimentazione di DARE, il team è stato composto da soggetti provenienti dalle organizzazioni partner di progetto, insieme ad altri professionisti provenienti da organizzazioni del territorio.
Quando si attua un processo di rigenerazione ed innovazione in un territorio risulta fondamentale costituire un team di facilitatori digitali (di processi innovativi) interni alle differenti organizzazioni territoriali coinvolte nel processo stesso. Andranno quindi selezionate delle persone che siano motivate a svolgere un importante ruolo non solo di collegamento tra i diversi gruppi coinvolti, ma anche di crescita delle organizzazioni stesse, in termini di competenze digitali e diffusione di cultura digitale collaborativa. Persone già fornite di un background digitale minimo, pronti ad arricchirlo in funzione del ruolo da svolgere.
A partire da questa base comune, il team si accosterà gradualmente al lavoro da svolgere, attraverso un percorso di apprendimento continuo, realizzato attraverso attività formative, tese a consolidare ed approfondire il proprio patrimonio di competenze digitali da attivare nel processo di innovazione stesso.
La sperimentazione del progetto DARE ha consentito di mettere a punto un percorso formativo strutturato in 10 moduli, organizzati in 3 aree di apprendimento:
Area 1 | Facilitazione
- Facilitare IN digitale
- Democrazia collaborativa 2.0
- Gestione di gruppi
Area 2 | dati
- Digitale come fonte: interrogazione di contenuti
- Digitale e accesso alle informazioni
- Digitale e protezione dei dati
Area 3 - strumenti
- Strumenti digitali per il problem solving
- Creazione di contenuti digitali
- Digitale per lavorare insieme: il metodo Agile
- Uso consapevole dei social media
Un eventuale modulo preliminare può essere attivato per aspiranti facilitatori che non hanno competenze digitali di base necessarie all’accesso a questa formazione: “terminologia e overview su tendenze attuali”, per condividere informazioni di base (area 1 delle competenze DigComp) e motivazione alla facilitazione.
Per riconoscere formalmente il percorso formativo e rendere riconoscibile la figura del facilitatore digitale, vengono rilasciati badge di competenza, a seguito di valutazione con esito positivo di ogni modulo formativo, attraverso la piattaforma .Bestr, sviluppata da Cineca. Gli open badge digitali sono “schede elettroniche sotto forma di immagine, condivisibili e contenenti una serie di metadati legati all’ente di formazione, al corso seguito e soprattutto alle conoscenze e capacità acquisite. Il loro compito è quello di attestare le competenze, attraverso una serie di evidenze (output) riconosciute da uno standard condiviso”. Quindi è un sistema di valorizzazione e certificazione delle competenze, diffuso a livello mondiale a partire dalla piattaforma della Mozilla foundation dal 2011, che sfrutta le tecnologie digitali per supportare il lifelong learning, cioè l’apprendimento lungo tutta la vita.
Le competenze acquisite e riconosciute, anche al di fuori dei percorsi che danno titoli legalmente riconosciuti, sono trasportabili e riconoscibili dappertutto, in quanto i badge vengono rilasciati con standard condivisi a livello internazionale.
“Il life-long & life-wide learner è il cuore di Bestr: all'università o sul lavoro, con un corso o da autodidatta, a scuola o per hobby il learner acquisisce competenze in continuazione e su Bestr le valorizza e certifica, indipendentemente dal contesto di apprendimento”.