Mese dell' Educazione Finanziaria 2020
Ottobre 2020. Mese dell'Educazione finanziaria
Ogni anno a partire dal 2018, il mese di Ottobre diventa lo spazio più adatto per avvicinare i cittadini italiani al mondo della finanza.
a cura di Francesca Passeri e Andrea Bogi - European Crowdfunding network
Il mese dell’educazione finanziaria è un’iniziativa promossa da Banca d’Italia e dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, e rilanciata dal progetto DARE al fine di migliorare la consapevolezza sui temi finanziari e “ricucire”, anche se solo in piccola parte, il divario spesso percepito dai cittadini tra “economia reale” e sistema finanziario.
L’iniziativa si è strutturata in 4 eventi nel mese di ottobre 2020, ciascuno dedicato ad un particolare settore della finanza innovativa,
e ha visto la partecipazione di esponenti delle istituzioni Europee, così come di rappresentanti dell’industria fintech italiana e di associazioni Europee per le tecnologie rinnovabili come EuroHeat&Power, l’Associazione Europea per il Teleriscaldamento.
I vari speaker, moderati in ognuna delle quattro sessioni da Francesca Passeri, Direttrice per le Relazioni Pubbliche dello European Crowdfunding Network, hanno avuto modo di presentare la propria prospettiva sul ruolo del sistema finanziario a sostegno dell’economia reale nel contesto europeo e nazionale, con importanti spunti di riflessione sulle differenze tra finanza pubblica e finanza privata, e sui rapporti tra enti finanziari tradizionali e i nuovi attori emergenti.
In particolare: Ouidad Bakkali (Assessora alle POlitiche Europee del Comune di Ravenna) Jader Canè, Mita Talenti (DG EMPL) e Stefano Lambertucci (DG REGIO) hanno fornito un utile quadro di riferimento sulle possibilità di accesso al credito e alle agevolazioni nazionali programmate nel contesto del piano europeo per il ricovero economico post covid;
Anna Crocetti (Forum Finanza Sostenibile), Alessandro Provaggi (EHP) e Silvia Squarciotta (Lita.co), hanno discusso dell’impatto sociale delle organizzazioni no-profit e imprese del terzo settore nel contesto di finanziamenti di lungo periodo;
Mattia Silvestrin (Investinit), Carlo Allevi (WeAreStarting) e Stefania Barbato (Fintech District) hanno parlato più in generale del ruolo dell’industria fintech e delle istituzioni finanziarie nell’ affrontare l’emergenza covid.
Di particolare rilievo per il progetto DARE è inoltre da segnalare l’evento conclusivo dedicato alla presentazione di vari casi di studio di civic crowdfunding e matchfunding promossi da enti locali, dove Martina Lodi (ART-ER) e Angelo Rindone (Produzioni dal Basso) hanno illustrato diversi modelli per l’attivazione di interventi di rigenerazione urbana, coinvolgimento attivo dei cittadini, innovazione sociale e altre tematiche tipiche del crowdfunding civico.
Gli eventi, svoltisi online e trasmessi in diretta sui canali Facebook del progetto DARE, hanno evidenziato soprattutto i numerosi ambiti in cui diversi tipi di strumenti finanziari - dalle agevolazioni fiscali del Recovery Fund all’investimento ad impatto tramite Venture Philantropy e Civic Crowdfunding - possono fornire un valido contributo alla ripresa economica post-Covid, nonché la loro rilevanza per i beneficiari finali (minoranze, individui in difficoltà economiche, donne, migranti), e le prospettive future legate ai criteri di sostenibilità ambientale previsti dal Green Deal europeo. Come ha ben sottolineato Angelo Rindone a proposito del crowdfunding, per esempio, l’emergenza Covid ha determinato un cambiamento sia nel linguaggio che negli obbiettivi della progettazione finanziaria, dando un valore completamente diverso a temi come la valorizzazione di e l’impatto sociale su i quartieri cittadini nel contesto di un complessivo ciclo trasformativo del terzo settore. Allo stesso tempo, parlando di fintech e ripresa economica Mattia Silvestrin e Stefania Barbato hanno evidenziato il ruolo che questo ecosistema, in tutte le sue declinazioni, può avere a supporto di imprese e start-up, offrendo una combinazione di accesso alla liquidità, competenza, esperienza e network assolutamente essenziale.
Nel complesso, l’iniziativa promossa da DARE ha mostrato con successo quanto recenti trend e opportunità emerse nel corso degli ultimi anni nel settore finanziario abbiano il potere, se propriamente adoperate, di diventare punti cardine verso un futuro più sostenibile e inclusivo.