Vauban
Vauban.Da area dismessa a modello di green city equa e sostenibile
Il progetto nasce dalla rigenerazione di un'ex area militare in cui è stato decisivo il processo di coinvolgimento dei cittadini e quello di co-progettazione. L’intervento sul quartiere è stato pensato per famiglie e bambini, con particolare attenzione alla sicurezza e all’uso innovativo dello spazio pubblico. E’ stato progettato un mix funzionale, con servizi diffusi per la socialità, la cultura e servizi sociali.
Il quartiere Vauban, per via delle chiare e ambiziose politiche ambientali legate all’energia rinnovabile, all’impegno e alla partecipazione cittadina, è diventato un progetto modello dello sviluppo urbano sostenibile.
Obiettivi caratterizzanti del progetto
Questo caso studio è stato associato a 3 obiettivi caratterizzanti dell’ Invito a presentare proposte progettuali per la rigenerazione del quartiere .
Obiettivo/1 - Partecipazione/integrazione territoriale
Il progetto arricchisce il tessuto sociale territoriale attraverso attività che promuovono la partecipazione e la collaborazione tra gli attori locali, favorendo l’integrazione tra diverse discipline, funzioni, approcci.
Obiettivo/2 - Prossimità/inclusione sociale
Il progetto promuove interventi in grado di generare inclusione sociale, con particolare attenzione al protagonismo delle nuove generazioni e al contrasto delle disuguaglianze di genere, e di incentivare la prossimità territoriale e un uso virtuoso degli spazi, rendendoli luoghi di aggregazione per attività sportive, culturali, sociali, artistiche, commerciali ed economiche in grado di produrre effetti socialmente desiderabili.
Obiettivo/3 - Transizione ecologica del quartiere
Il progetto contribuisce alla transizione ecologica incentivando e privilegiando interventi che abbiano un impatto positivo sull’ambiente, sul clima e sulle risorse naturali (aria, acqua, territorio), minimizzino il consumo di risorse, generando una maggior efficienza energetica/produzione di energie rinnovabili (energia pulita, sicura e accessibile) e promuovendo nuove forme di mobilità sostenibile, la cultura del rispetto della natura, contribuendo ad estendere le aree verdi e rendendole accessibili e fruibili.
Caratteri principali del progetto
Il “Forum Vauban” e l‘associazione “Stadtteilverein Vauban e.V.” hanno contribuito a costituire le linee di indirizzo per la sostenibilità ambientale del quartiere. Infatti tra le azioni cardine si elencano:
- limitazione del traffico nel quartiere;
- priorità a progetti abitativi privati o di cooperazione;
- recupero di un edificio abbandonato, che attraverso l’impegno e il lavoro di volontariato oggi è diventato il centro del quartiere autogestito noto come Haus 037.
Durante il percorso partecipativo l’attivazione e formazione di BauGruppen, cooperativa di abitanti, ha contribuito al processo di rigenerazione. L’integrazione è parte integrante della visione strategica dei primi occupanti sviluppando temi quali l’autocostruzione e l’abitare in comunità.
Alla fine del processo 4 edifici sono stati messi a disposizione dei cittadini, e fatti oggetto di specifici percorsi di co-progettazione. Grande importanza è stata data agli spazi verdi, con la creazione di 57000mq di verde pubblico attrezzato, e ai luoghi ricreativi e di riposo, anche per la grande densità abitativa. Sono state costruite 2472 nuove unità abitative per 5500 nuovi abitanti e 660 per alloggi per studenti. Anche le aree verdi, che contribuiscono a raffrescare il quartiere, vengono realizzate in co-progettazione con i cittadini. I tetti verdi (prescritti dal piano regolatore), la riserva naturale presso il torrente di St. Georgen e le colline Schönberg e Schlierberg sono un importante elemento che contribuisce al miglioramento della qualità della vita del quartiere.
Nel quartiere è disincentivato l’utilizzo delle auto anche grazie agli ottimi collegamenti autobus e la nuova stazione ferroviaria, le numerose vetture car-sharing (30 posti auto) e la buona accessibilità per le biciclette. Inoltre, le due aree sosta (costituite da 200 posti auto) a disposizione delle famiglie e il divieto di parcheggiare al di fuori di essi, fa sì che le strade siano un luogo di incontro e di gioco, limitando il traffico e le auto.