Soho Art District
Soho Art District. Un quartiere simbolo dell'arte urbana e della cultura underground frutto di un'iniziativa cittadina.
Situato accanto al porto di Malaga, confinante con la parte meridionale dell'Alameda, il molo di Heredia, la piazza de La Marina e il fiume Guadalmedina, il quartiere ha dovuto affrontare un fenomeno di spopolamento che ha contribuito al degrado degli spazi pubblici.
Nel 2010 un’iniziativa dei cittadini è stata occasione di rilancio e il punto di partenza per il processo di rigenerazione urbana che ha fatto di Soho il punto di riferimento per l’arte e la cultura urbana della città.
Il progetto è stato condotto su una forte base partecipativa, arrivando a costruire la propria identità, stimolando e diversificando l'economia locale, consentendo lo sviluppo di tutte le arti grazie a eventi culturali e offrendo più spazio pubblico ai cittadini.
Obiettivi caratterizzanti del progetto
Questo caso studio è stato associato a 3 obiettivi caratterizzanti dell’ Invito a presentare proposte progettuali per la rigenerazione del quartiere .
Obiettivo/1 - Partecipazione/integrazione territoriale
Il progetto arricchisce il tessuto sociale territoriale attraverso attività che promuovano la partecipazione e la collaborazione tra gli attori locali, favorendo l’integrazione tra diverse discipline, funzioni, approcci.
Obiettivo/3 - Attrattività e genius loci del quartiere
Il progetto sostiene interventi e iniziative capaci di attrarre visitatori o fruitori del quartiere che non vi risiedono e migliorarne l’estetica e il decoro, anche attraverso la ricostruzione e la promozione del rapporto tra gli abitanti e il territorio.
Obiettivo/5 - Sviluppo economico territoriale
Il progetto favorisce lo sviluppo di attività commerciali ed economiche locali, in grado di attrarre nel quartiere investimenti anche di carattere innovativo, di incentivare l’economia circolare e la digitalizzazione nei processi e nei prodotti e di aumentare i livelli occupazionali, con attenzione anche alle categorie vulnerabili.
Caratteri principali del progetto
Da un’iniziativa della cittadinanza, si sono creati due organi per la rappresentanza dei cittadini e degli stakeholder istituzionali coinvolti nei team di lavoro: l'Assemblea del Distretto dell'Arte di Soho e i “Technical Work Boards”, che hanno indirizzato le proposte agli uffici e comitati tecnici comunali e nei comitati tecnici di lavoro.
Durante tutto il processo è stato presente personale dei diversi dipartimenti comunali interessati (l'Ufficio Urbanistica, l'Osservatorio Ambiente Urbano, l'Agenzia per l'Energia, l'Assessorato alla Cultura, l'Agenzia per la Formazione e il Lavoro e l'Assessorato al Welfare).
Il primo Masterplan prevedeva già la collaborazione tra i vari attori al processo di rigenerazione per la realizzazione di un distretto culturale e innovazione artistico-culturale sia a livello imprenditoriale che di programmi culturali. Le imprese locali si sono impegnate nella rigenerazione dei propri modelli gestionali e di impresa con un mix di modernità e tradizione. Per sostenere il processo di rilancio sono state utilizzate inserzioni immobiliari on-line che riportavano uffici ed abitazioni disponibili, è stata creata la banca delle idee e delle imprese, sono state concesse sovvenzioni e sussidi per le imprese, è stata creata una campagna di branding "Nel cuore di Malaga, Soho batte" in cui gli abitanti del quartiere e gli imprenditori del distretto hanno condiviso la loro esperienza e riconosciuto i vantaggi di stabilirsi nella zona.
Si è attivato un piano di promozione del territorio dal punto di vista commerciale e imprenditoriale, sostenendo le industrie creative presenti, individuando 3 zone differenti:
1. Zona commerciale e dei servizi legati alle arti e dei negozi non convenzionali
2. Zona commerciale di vicinato e di residenza per aziende e residenti
3. Zona multiculturale
La presenza nel quartiere del Contemporary Art Center ha permesso di dare linee guida e identità all’intero progetto. I punti di forza a cui tende la pianificazione sono: la qualità della vita, la qualità delle attività culturali, il consolidamento del commercio e il miglioramento dei servizi.
La progettazione ed esecuzione del recupero degli spazi pubblici ha messo al centro la sostenibilità ambientale realizzata con un processo partecipativo tra abitanti del quartiere e gli uffici amministrativi, migliorando inoltre la mobilità, l’efficienza energetica, l'arredo urbano e il paesaggio urbano. Oltre 12.000 mq di strade sono ora adibite a pedonalizzazione, 766 mq sono dotate di pavimentazione ecologica nell'area giardino, oltre 1.000 mq di aree di nuova piantumazione (364 piante esemplari).
Il nuovo paesaggio urbano, la maggiore mobilità per pedoni, biciclette e disabili, il miglioramento della sicurezza e l'insorgere di attività, sono la prova del successo di questo progetto. Più di 150 imprese si sono stabilite nell'area negli ultimi 7 anni e più di 20 si sono trasferite in un nuovo spazio. Alcune delle attività precedentemente esistenti ora collegano la loro attività principale a quelle culturali. Bar e ristoranti stanno assumendo un tocco socio-culturale arricchendo la loro attività abituale con attività come mostre d'arte, teatro, spettacoli musicali, corsi di cucina, etc.